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13:21:00 - 27 MARZO 2015

CAULONIA, GOEL INTERVIENE SULLA PROTESTA DEGLI IMMIGRATI: 'GRANDE DISAPPUNTO PER QUANTO SUBITO DAGLI OPERATORI'

CAULONIA, GOEL INTERVIENE SULLA PROTESTA DEGLI IMMIGRATI: 'GRANDE DISAPPUNTO PER QUANTO SUBITO DAGLI OPERATORI' -

Il Gruppo Cooperativo GOEL manifesta grande disappunto per quanto hanno subito, nella giornata di ieri, gli operatori della cooperativa sociale Pathos.

Ieri, infatti, alcuni ospiti del progetto SPRAR (accoglienza dei richiedenti asilo politico) di Caulonia hanno minacciato gli operatori della cooperativa, proferendo insulti e manifestando propositi aggressivi, oltre ad aver bloccato la viabilità stradale. Sono intervenuti prontamente Carabinieri e Polizia, che hanno ristabilito l'ordine pubblico.

La protesta era dovuta alla mancata convocazione di alcuni migranti presso la Commissione territoriale per i richiedenti asilo. Tuttavia tale protesta è stata indirizzata a chi non è assolutamente responsabile di tale situazione, né ha il potere di evadere tali richieste, pur facendosene continuamente portavoce e sollecitando gli organismi competenti.

Il Gruppo Cooperativo GOEL è e rimane fermamente schierato a favore dei diritti di accoglienza dei richiedenti asilo politico e ha tentato in questi anni di dimostrare che è possibile costruire modelli di integrazione efficaci e produttivi. La stragrande maggioranza delle persone che vengono accolte e sostenute, con grande impegno, nei progetti di GOEL, ha atteggiamenti civili e proviene da storie di grande sofferenza. Tuttavia non possiamo ignorare che, anche tra le fila dei migranti, spesso si celano persone che hanno atteggiamenti strumentalmente violenti.

In nome di queste minoranze violente, GOEL – nella sua veste di ente gestore - non può e non vuole mettere a rischio la sicurezza e l'incolumità degli  operatori e, ancor meno, quella dei cittadini. Per tale ragione è stata manifestata al Sindaco di Caulonia la necessità di richiedere agli organismi competenti  l'allontanamento dei soggetti facinorosi e violenti. Il perdurare di tale situazione, ove non venisse stigmatizzata, diverrebbe un pericoloso e diseducativo precedente che rafforzerebbe la tesi che i comportamenti violenti non solo non sono sanzionabili, ma addirittura possono anche risultare premianti.

Gli operatori, malgrado tutto, hanno comunicato che continueranno con abnegazione il loro lavoro, ma hanno tenuto a far sapere che necessitano di essere affiancati e tutelati, e di aver garantite le condizioni minime di sicurezza necessarie per il corretto e sereno svolgimento delle proprie attività.

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