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UCCISE LA MADRE PERCHE' AMAVA IL BOSS SBAGLIATO, ARRESTATO

12:40:00 - 15 APRILE 2015

UCCISE LA MADRE PERCHE' AMAVA IL BOSS SBAGLIATO, ARRESTATO

UCCISE LA MADRE PERCHE' AMAVA IL BOSS SBAGLIATO, ARRESTATO -

Ci sarebbe il figlio 22enne dietro la scomparsa di Francesca Bellocco. Il giovane  Francesco Barone, è stato, infatti, arrestato dalla polizia e dai carabinieri a Rosarno con l'accusa di avere ucciso, nell'agosto del 2013, la madre legata all'omonima cosca di 'ndrangheta. La donna, secondo quanto è emerso dalle indagini, sarebbe stata uccisa dal figlio, in complicità con altre persone, per "punizione" perchè avrebbe avuto un relazione extraconiugale col boss di un'altra cosca, Domenico Cacciola, scomparso contestualmente all'omicidio della donna.  Il corpo di Francesca non è stato mai trovato. Il giovane, nei confronti del quale è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip distrettuale di Reggio Calabria su richiesta della Dda, è adesso accusato, oltre che di omicidio volontario, di occultamento di cadavere.  Le indagini di polizia e carabinieri proseguono adesso per accertare modalità e cause della scomparsa di Domenico Cacciola, l'uomo per il quale Francesca sarebbe stata "punita" "in ossequio, afferma la Questura di Reggio Calabria in un comunicato, alle arcaiche regole della 'ndrangheta". Fu proprio Francesco Barone, insieme al padre Salvatore, sorvegliato speciale, a denunciare l'allontanamento da casa della madre Francesca Bellocco. Il giovane, "alla testa di un commando di sicari" dicono gli investigatori,  si presentò ai carabinieri di Como dove la famiglia viveva in quel periodo. Nessuno invece aveva segnalato alle forze dell'ordine l'allontanamento di Domenico Cacciola, 50 anni, già noto alle forze dell'ordine, parente di Maria Concetta Cacciola, la testimone di giustizia morta il 20 agosto 2011 per avere ingerito acido muriatico.


ALESSANDRA BEVILACQUA

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