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17:48:00 - 18 APRILE 2015

Minotauro, Cassazione: 'In Piemonte 'ndrangheta visibile e violenta'

Minotauro, Cassazione: 'In Piemonte 'ndrangheta visibile e violenta' -

Il Piemonte come la Calabria, con le grandi città del nord quasi fossero la provincia della Calabria. Le motivazioni della sentenza di condanna del Processo Minotauro, sentenza di condanna definitiva a circa 50 boss della 'ndrangheta dislocati a Torino e provincia, fa trasparire uno scenario inquietante, ma certo non nuovo, che non scopriamo oggi.
Oltre 140 pagine in cui il fenomeno 'ndranghetista viene minuziosamente analizzato nel modo in cui ripropone anche fuori dal proprio territorio d'origine tutti gli elementi tradizionali.
Quella piemontese e torinese è invece è una 'ndrangheta visibile, tutt'altro che silente, in grado di fare un salto di livello, con la creazione di una camera di controllo per le azioni violente.
Autonoma rispetto alla provincia di Reggio Calabria, dalla quale tuttavia provengono molti degli affiliati.
"La concreta capacità di intimidazione dell'associazione mafiosa - si legge - proviene dal legame con la 'ndrangheta reggina di cui ha mantenuto modalità organizzative e comportamenti tipicamente mafiosi", ma si è manifestata autonomamente in Piemonte "realizzando nella comunità locale quelle condizioni di assoggettamento e di omertà".
Una 'ndrangheta con una vasta visione, che non si limita al controllo di attività commerciali, ma si estende a quello dell'edilizia.
Rigettate quindi le contestazioni principali delle difese che avevano parlato invece di difetto nell'estrinsecazione del metodo mafioso.

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