NEWS

12:46:00 - 21 APRILE 2015

TRASPORTI: ECCO PERCHÉ LA RIFORMA NON SI PUÒ' PIÙ' RIMADARE

QUALI RISCHI E QUANTI SOLDI PERDEREBBE LA REGIONE CALABRIA

TRASPORTI: ECCO PERCHÉ LA RIFORMA NON SI PUÒ' PIÙ' RIMADARE -

Il 2015 si annuncia l’ anno della svolta del settore del Trasporto pubblico locale. Dopo decenni di proroghe dei contratti dei servizi è il momento della resa dei conti. Il Documento di Programmazione economica e Finanziaria della Regione sarà oggi sui tavoli del consiglio regionale per essere esaminato.

Una riforma necessaria per le modalità di finanziamento statale del Trasporto pubblico locale, riformate dall’ articolo 6-bis del decreto legge n95 del 2012, che istituiva dal 2013 un Fondo nazionale per i trasporti.

Questo fondo, come spiega il Decreto è 4, 9 miliardi di euro e la fetta spettante alla Regione Calabria è pari 212 milioni di euro. Ma l’ effettiva erogazione di tale importo è però subordinata all’ adozione di una serie di provvedimenti senza i quali la somma si riduce del 10 il primo anno, e di due punti per ogni anno successivo.

Un’ enorme perdita di risorse per la Regione e per il comparto Trasporti perché, è spiegato nel decreto, le risorse economiche non potranno essere sostituite con quelle autonome regionali.  Inoltre, entro 180 gg  dall’ emanazione del provvedimento ministeriale, le Regioni dovranno sostituire le modalità di trasporto diseconomiche con altre che garantiscano il servizio con un rapporto costo/ricavi pari ad almeno lo 0,35.

Nel caso in cui La Regione Calabria riesca a raggiungere tutti gli obbiettivi stabiliti di offerta di servizio idonea, incremento di rapporto fra costi/ ricavi, una riduzione dei servizi in eccesso in relazione alla domanda, livelli occupazionali appropriati e la previsione di idonei strumenti di monitoraggio e verifica, potrà accedere all’ intera somma stanziata di 21 milioni di euro.

Nel caso di un raggiungimento parziale degli obbiettivi, la cifra andrà calcolata, invece,  sulle percentuali di raggiungimento degli stessi.

Appare chiara, allora, sulla base di queste normative, la necessita di procedere con solerzia alle riforme .

Piera Galluzzo

« ARCHIVIO