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12:14:00 - 22 APRILE 2015

ARPACAL, CONCORSO SOSPETTO: LA PRESCRIZIONE SALVA TUTTI

ARPACAL, CONCORSO SOSPETTO: LA PRESCRIZIONE SALVA TUTTI -

E’ stato archiviato Il filone d’ inchiesta, scaturito su un concorso all’ Arpacal, che aveva visto coinvolto anche il presidente del consiglio regionale, Antonio Scalzo.  Finiscono in prescrizione le indagini sul concorso sospetto; assolti i 9 imputati dalle lungaggini tempistiche della giustizia.

Per gli imputati, l’ accusa, era di presunto falso e abuso d’ ufficio. I reati risalgono al novembre 2007 data in cui la candidata, Elisabetta Grillea, secondo l’ originaria teoria dell’ accusa, pur non avendo il titolo di studio richiesto e nonostante non avesse apposto sulla domanda il codice esatto, era stata comunque ammessa al bando di concorso per un posto di collaboratore tecnico professionale presso la direzione generale dell’ Arpacal. Il numero di posti stabiliti, in origine, dal bando sarebbe dovuto essere di 10; la Grillea, nonostante fosse arrivata 15’ era comunque riuscita ad entrare, perché contestualmente all’ approvazione della graduatoria finale era stata autorizzata la copertura di altri 5 posti. ‘Tutto in maniera illegittima’ aveva sostenuto la Procura, che aveva aperto un fascicolo per presunte irregolarità sulle procedure concorsuali.

I reati ipotizzati, a carico dei 9 indagati sono stati tutti estinti per prescrizione ad eccezione di un dipendente dell’ Agenzia, Pasquale Lostumbo, assolto perché riconosciuto ‘completamente estraneo ai fatti’.

Di nessuna prescrizione, invece, avrebbero bisogno secondo l’ Arpacal, le acque calabresi. Stando  ai dati riportati dall’ Agenzia regionale, sono in aumento le percentuali dei campioni di acque, classificate come ‘eccellenti’. Dei 670 chilometri di costa calabrese sottoposta ai controlli, il 91% risulterebbe essere ‘eccellente’, il 5%  ‘buona’ il 2% sufficiente e solo il restante 2% ‘scarsa’.       

Piera Galluzzo   

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