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13:54:00 - 23 APRILE 2015

25 APRILE: 'ARRENDERSI O PERIRE!' UNA RESISTENZA IMPOSSIBILE DA NEGARE

25 APRILE: 'ARRENDERSI O PERIRE!' UNA RESISTENZA IMPOSSIBILE DA NEGARE -

Il 25 aprile è una giornata di festa e di ricordo. I diari e i libri di storia, oggi, 70 anni dopo, sono pieni dei racconti dei valorosi che hanno contribuito a regalarci un Italia libera.

Storie vere, ricostruite a guerra finita. Erano le 8: 00 del mattino il 25 aprile del 1945 quando alla radio proclamano l’ insurrezione in tutti i territori ancora occupati dai nazi fascisti, si dava il ‘via’ a tutte le forze partigiane di attaccare i presidi fascisti e tedeschi, intimando la resa.

‘Arrendersi o perire!’ Sono queste le parole che i partigiani urlarono in quei giorni fino alla resa definitiva dei nazi- fascisti dei primi giorni di maggio. Una data di liberazione, culmine di un risveglio della coscienza nazionale e civile e momento di riscatto morale dopo un ventennio fascista.

Come tutti i fenomeni socio- politici di grande rilievo non nascono in un giorno e anche questa Liberazione o nascita, come qualcuno l’ ha già definita, ha avuto bisogno di tempo per incubare e svilupparsi nelle settimane, nei mesi, negli anni addirittura, antecedenti. Una resistenza che deve unire, più che dividere e la storia in questo ci da una mano a ricordare il prezioso contributo che il meridione e la Calabria diede alla liberazione. Il ruolo chiave che ebbero settant’ anni fa il Mezzogiorno e la Regione Calabria nelle operazioni belliche e politiche.

Fotografie e diari, quasi tutti pubblicati postumi, che non possono non indurre un senso di profonda gratitudine a tutti coloro che, per usare le parole di uno spot, ‘hanno avuto il coraggio’ di lottare.

E per commemorare questa giornata in tutta la Regione sono organizzati eventi e attività in tutta la locride.

Piera Galluzzo


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