Nonostante tutte le vicende negative che hanno contraddistinto il percorso, dalla vicenda della gestione della piscina comunale, il Comune di Siderno ci ha guadagnato. A perdere bei soldini sono stati i tre soci di maggioranza della società Siderno Nuoto Tonino Strangio, Pietro Crinò e Franco Fiscer che hanno proposto alla triade commissariale uno schema di transazione stragiudiziale , accettato dall’Ente di Piazza Vittorio Veneto, con cui gli stessi rinunciano ad ogni diritto sulla struttura impegnandosi a lasciarla libera . Al tempo stesso, il comune di Siderno si accollerà il pagamento della cifra di 780 mila euro , garantito attraverso polizza fideiussoria, ma acquisterà nel suo patrimonio una struttura costata ai privati diversi milioni di euro. Addivenendo a questa intesa, le parti hanno stabilito di rinunciare a tutte le azioni giudiziarie future. Il Comune di Siderno, pertanto, attraverso l’opera dei commissari Tarricone, Pitaro e Cacciola, ha acquisito la titolarità piena della struttura e nei mesi prossimi provvederà, quasi certamente, a riaffidare la gestione della piscina comunale ad una società esterna avente tutti i requisiti previsti dalla legge, dopo aver pubblicato un bando ad evidenza pubblica. Speriamo che la stessa società privata potrà avere anche una certa solidità economica capace di poter garantire in futuro un servizio sportivo e sociale efficiente e di qualità per tutta l’utenza della Locride. In ogni caso, a quanto pare, la società vincitrice del bando, al fine di ripristinare l’agibilità della piscina, dovrà affrontare una maxi spesa non inferiore a 100 mila euro poichè in tutti questi mesi di stop l’acqua clorata lasciata in fondo alla vasca non è stata tolta ed ha provocato la corrosione di molti tubi della condotta che dovranno essere pertanto quasi certamente sostituiti. Vedremo quello che accadrà nei prossimi mesi.
nella foto l’interno della piscina comunale
Antonio Tassone
