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11:00:00 - 01 MAGGIO 2015

GRAVE AGGRESSIONE A RIACE

A SUBIRLA SAREBBE STATA UNA GIOVANE DONNA ETIOPE E LA PROPRIA FIGLIA DI 7 ANNI

GRAVE AGGRESSIONE A RIACE -

Una ventottenne modella etiope ha presentato denuncia, mercoledì, alla Stazione Carabinieri di Riace, dichiarando di essere stata vittima  di una grave aggressione .  “Ho sentito più volte la persona che ha aggredito me e mia figlia," - ha dichiarato la giovane donna - "imprecare contro gli stranieri e gli immigrati. Anche la figlia di questa persona ha cercato pure di aggredirmi, lei che è testimone di geova, come i suoi genitori. Questo uomo cattivo ha pure colpito la mia bambina di 7 anni, che cercava di prendere le mie difese di fronte a questa brutta aggressione che è avvenuta solamente perché gli ho chiesto, con gentilezza, di spostare la sua macchina che era parcheggiata di fronte al garage dove c’era la mia e non potevo uscire.  Devo ringraziare il professore Cavallo, direttore dell’Accademia di Arti Marziali di Caulonia,” – ha continuato – “perché grazie ai suoi insegnamenti di difesa personale ci siamo salvate da conseguenze irreparabili e ho subito denunciato la cosa ai Carabinieri. Anche la mia bambina, si è salvata dalla furia di questo uomo perché, come me, frequenta le lezioni dell’Accademia del maestro Cavallo, a Caulonia Marina, che dirige pure il centro antiviolenza. Infatti la mia bambina è stata colpita e ferita al labbro da quest'uomo violento. Una cosa simile" - ha concluso la donna - "fino ad oggi, non si era mai verificata. Noi abbiamo il permesso di soggiorno, paghiamo l'affitto regolare di una casa e lavoro onestamente. Mia figlia, la stavo portando al catechismo". Sul grave episodio indagano, ora, i militari dell'Arma, guidati dal bravissimo luogotenente Mendola, e dipendente dalla Compagnia Carabinieri di Roccella Jonica e dal Comando di Locri.

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