NEWS

12:40:00 - 13 MAGGIO 2015

OSPEDALI, CAMBIA LA GEOGRAFIA DELLA SANITA' CALABRESE. 'SALVATI' I NOSOCOMI DI MONTAGNA

OSPEDALI, CAMBIA LA GEOGRAFIA DELLA SANITA' CALABRESE. 'SALVATI' I NOSOCOMI DI MONTAGNA -

Buone notizie per i calabresi che risiedono nelle zone montane: se i cittadini non potranno andare a curarsi nei più vicini ospedali hub e spoke, da oggi saranno i medici e i chirurghi delle rispettive strutture sanitarie ad andare da loro.

La proposta arriva direttamente dal commissario ad acta Massimo Scura che propone, in vista dei cambiamenti che riguarderanno la geografia della sanità calabrese, una scialuppa di salvataggio per gli ospedali montani. Un diverso modello di assistenza, la ‘media intensità’ secondo cui saranno i chirurghi degli ospedali maggiori, a spostarsi per andare ad operare in modo programmato nei piccoli ospedali che, date le direttive nazionali, non possono più permettersi di mantenere attive le unità operative e quelle strutture, complesse, in cui la casistica di interventi è limitata e quindi più pericolosa per i pazienti.

Novità in arrivo anche per Cosenza, il governatore Oliverio, ha annunciato, ieri, la realizzazione di un nuovo ospedale in aggiunta ai nuovi ospedali, già previsti, per Vibo, Sibaritide e Piana di Gioia Tauro. 

A Catanzaro, invece, i reparti del grande hub saranno trasferiti negli spazi inutilizzati del Policlinico Mater Domini. Insomma, da Palazzo Alemanni fanno sapere che cambierà l’ approccio, annunciato lo sblocco del turn over e avviata la stabilizzazione dei precari. Lunedì nuova riunione con i sindaci degli ospedali di confine per ulteriori approfondimenti.

Piera Galluzzo

« ARCHIVIO