12:16:00 - 14 MAGGIO 2015

PROCESSO 'EPILOGO', DA RIFARE? LA DIFESA: 'PROCESSO CELEBRATO DAVANTI A UN TRIBUNALE INCOMPETENTE'

Un inizio in salita per il processo ‘Epilogo’, discusso in aula davanti ai giudici della Corte d’ Appello di reggio Calabria. La Corte ha deciso, infatti, di discutere le eccezioni preliminari con cui gli avvocati della difesa si erano appellati in primo grado. Per la difesa, il processo che vede l’ imputato, Maurizio Cortese, accusato insieme a Fabio Giardiniere, Antonino Alati, Giovanni Siclari, Francesco Tomasello, Demetrio Serraino e Alessandro Serraino, sarebbe da considerarsi ‘nullo e, celebrato- fanno sapere dalla difesa- da un tribunale incompetente’.

Se la Corte dovesse ritenere fondata questa tesi si creerebbero delle condizioni favorevoli per gli imputati, che la Direzione distrettuale Antimafia ha definito le ‘giovani leve del clan Serraino’. In aula, ieri, gli avvocati della difesa, Giacomo Ilaria e Stefano Priolo, hanno sostenuto che, data la liaison tra questo procedimento penale e il processo sulla bomba alla Procura generale di Catanzaro, è insostenibile, per la difesa, dato che la parte offesa è un magistrato reggino, affrontare il processo a Reggio Calabria.

Tutti i dati sarebbero dovuti essere trasmessi alla Procura di Catanzaro, ribadiscono dalla difesa. L’ indagine sul clan Serraino, nata in seguito alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Fregona, avrebbe subito una decisiva accellerazione mentre si indagava per far luce sull’ attentato alla Procura Generale, invalidando l’ intero processo.

Tesi a cui si è opposto il sostituto procure, Giuseppe Adornato, che ha fatto istanza alla Corte di rigetto della richiesta avanzata dalla difesa.  In aula il prossimo 15 ottobre i giudici della Corte d’ Appello comunicheranno se il processo è da considerarsi nullo.

Piera Galluzzo

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