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02:03:00 - 16 MAGGIO 2015

Siderno (RC): intervista ai tre candidati a Sindaco

Siderno (RC): intervista ai tre candidati a Sindaco -


Parliamo del lungomare che è rappresenta certamente l’ immagine di Siderno e forse oggi nelle sue condizioni il simbolo della precarietà della città. Come vi muoverete per ridargli dignità ?

FUDA – Noi ci stiamo già lavorando. C’è già un finanziamento annunciato di 3.000.000 e altri 4.500.000 sono stati garantiti per la salvaguardia della costa . Queste somme non sono sufficienti perché servirebbero altri 2.000.000 per farlo tornare alla normalità. Ma il mio obiettivo è anche quello di estenderlo da entrambi le parti. Ritengo che la cosa sia fattibile e devo aggiungere che , a mio avviso, la cosa che mi preoccupa di piu’ sono le procedure attuative e non le risorse. I commissari non hanno saputo dare le giuste risposte a questo grande problema. La questione del lungomare è stato uno dei motivi che mi ha spinto a non stare da parte.

CARUSO – Sono d’accordo con Fuda nella critica ai commissari. Il lungomare è certamente il polmone della città. E’ intanto necessaria una attenta fase progettuale e,purtroppo, sono dell’avviso che la sua ricostruzione non potrà avvenire in tempi brevi. Ritengo anch’io che è necessario estenderlo verso Locri e verso Marina di Gioiosa. Certamente è uno dei problemi che dovrà essere affrontato con il massimo impegno.  Resta la necessità, comunque, di renderlo maggiormente accessibile anche nell’immediato. Sarà una nostra priorità.

SGARLATO – Io non darei tutto per scontato. L’assessore De Gaetano è venuto a fare proclami in campagna elettorale. A noi non risulta alcuna delibera e non c’è traccia dei 4.500.000 euro. Non ho fiducia della giunta regionale anche se mi auguro, per il bene della città,  che gli impegni vengano mantenuti. A mio avviso bisognerebbe, intanto, partire dalle piccole cose. Le condizioni in cui si trova attualmente il lungomare sono disastrose e bisogna, intanto, provvedere a renderlo maggiormente fruibile. Diciamo, intanto no alle passerelle elettorali e attendiamo di vedere fatti concreti. Parliamo di Città Metropolitana. Una grande occasione che Siderno, città piu’ popolata del comprensorio, che , con Siderno, anche gli altri Comuni della Locride devono essere pronti a sfruttare…

CARUSO – Bisogna saper trovare le giuste prospettive di sviluppo. Un Comune della Locride sarà nell’esecutivo e bisognerà lavorare in sinergia per l’intero comprensorio. Potrebbe essere possibile la defiscalizzazione magari con l’ attuazione della Zona franca. Certo, è un’occasione che non ci è consentito perdere.

SGARLATO – Sarà fondamentale per lo sviluppo del territorio. Siderno avrà il suo rappresentante ma è necessario interloquire principalmente con Locri e Marina di Gioiosa, i comuni limitrofi. E’ necessario ricominciare a parlare in modo serio di conurbazione che, di fatto, con Locri esiste già. Certo non si puo’ rimanere esclusi.

FUDA – Ritengo che sia per noi l’ultima occasione. Nasce portandosi appresso diffidenze e dubbi anche in Calabria per la posizione di Cosenza e Reggio Calabria. E poi ci sono i problemi del porto di Gioia Tauro. Bisogna uscire dall’isolamento geografico. La zona franca urbana è stata un’altra invenzione che è servita poco anche in altri territori. Per quanto mi riguarda continuo a credere che, per l’area della Locride, bisogna pensare alle Zes ( zone economiche speciali ) che comprendano sia i Comuni interni che quelli costieri. L’impatto con la Città Metropolitana non sarà facile ma bisogna essere pronti ad affrontarlo. I recenti avvenimenti che hanno portato allo scioglimento del Comune ci portano a chiedere come si  governa tenendo fuori la mafia ?

SGARLATO -Le responsabilità sono da ritenere reati personali e non possone essere imputati in maniera generica.  Io sono partito dalla composizione delle liste. Fatte le scelte dei candidati ho mandato i nominativi in Prefettura e ritengo di aver fatto una buona azione preventiva. Poi c’è da far svolgere tutte le gare d’appalto dalla Suap. Altro aspetto che cureremo è l’investimento nella cultura che certamente rimane un deterrente, e punteremo sulla classe giovanili. La sfida non ci spaventa.

CARUSO – La mia posizione in questa direzione è netta. Nessun compromesso a prescindere dall’influenza esterna. Siderno in altri tempi ha avuto delle buone amministrazioni e dovrà tornare ad averle. Allora  la ndrangheta aveva altri obiettivi. Poi la situazione è cambiata. Adesso è necessario rimetterla ai margini. Presuppongo, comunque, che sia stata fatta un’opera di pulizia ad ogni livello. Anche la mia lista è selezionata. Tutti gli appalti devono avere un filtro severo comprese  le somme urgenze. Il nostro compito è, comunque,  di natura politica e non amministrativa.

FUDA –  La questione è molto complessa e certamente non basta solo la cultura per risolverla. Intanto bisogna partire dal comportamento delle Istituzioni. Ci sono troppe cose che non piacciono ai cittadini i quali  chiedono soprattutto una amministrazione partecipata. La stessa Suap non puo’ fare la dovuta pulizia. Dobbiamo offrire una amministrazione trasparente e soprattutto non bisogna criminalizzare in massa la gente. Molto puo’ dipendere anche dal nostro comportamento di ogni giorno. Siderno, nel suo complesso, è una città sana. E tornerà a dimostrarlo.

Quale sarà la vostra “bandiera” , il vostro obiettivo o il vostro sogno piu’ importante, dal punto di vista amministrativo ?

SGARLATO – L’ambiente. Il mio sogno è di poter arrivare ad una raccolta differenziata dei  rifiuti, porta a porta, di poter contare su un depuratore perfettamente funzionante. Il nostro impianto di separazione è diventato una vera e propria discarica con tutte e conseguenze che abbiamo vissuto. Vorrei, insomma, una città veramente pulita.

CARUSO – Lo sviluppo turistico con la possibilità di avere maggiori risorse, puntare al recupero dei nostri prodotti tipici e creare una rete turistica familiare capace di portare anche economia e far conoscere quella che è la vera natura del calabrese. Una cosa concreta e, peraltro, attuabile .

FUDA – Qualunque cosa si riesce a fare è qualcosa di positivo. Per quanto mi riguarda se l’impianto di separazione non funzionerà a dovere sono pronto a chiuderlo. Non ho priorità. Il mio impegno è indirizzato con forza ad attuare tutto il programma con cui mi presento agli elettori. Vorrei lasciare a una squadra di giovani la mia successione e garantire loro un buon apparato amministrativo.

Qual’ è stato l’impatto con i cittadini in questa prima fase elettorale dopo l’apatia che si è accompagnata alle negatività politiche e amministrative degli ultimi anni ?

SGARLATO – Ho visto piu voglia partecipativa. I cittadini vogliono essere piu’ presenti. A mio avviso bisogna “aprire” a tutti le porte del Comune, cosa che, soprattutto, in quest’ultimo periodo è completamente mancata. Penso che la gente stia avvertendo la possibilità di un necessario ritorno alla democrazia.

CARUSO – Quanto è  successo nella nostra città negli ultimi anni in qualche modo legittima l’apatia che si è riscontrata tra la cittadinanza. Il mio augurio è che, adesso, i cittadini si siano svegliati e che possano riprendere a partecipare attivamente alla vita politica e sociale. Ho riscontrato l’esistenza di una nuova voglia partecipativa.

FUDA – Non è solo una questione di attenzione verso la politica. La verità è che la popolazione è all’oscuro anche delle cose che ci sono. Durante i miei tour d’ascolto mi sono state chieste cose che già sono state programmate. I cittadini, pero’, vogliono cose vere e, soprattutto, vederle realizzate. Sono convinto che l’attesa per ritorno alla democrazia è cresciuta e  che questa volta ci sarà una percentuali di votanti molto alta.

Parliamo ora di alleanze elettorali. Qui le domande sono diversificate. A Sgarlato e Caruso,  entrambi tendenzialmente di centrodestra, chiediamo se, visto quanto è successo nella fase preelettorale , il fatto di presentarsi in maniera separata non è stato un regalo per il Sen. Fuda, che obiettivamente, di regali non avrebbe bisogno ? Al candidato a sindaco del centrosinistra , invece, viste le “diversità” che esistono nella sua coalizione , se è sicuro di poter tenere a bada i suoi alleati, e in particolare il Pd di Siderno con cui certamente non c’è un amore sconfinato; sono alleati insomma ma non innamorati ?

FUDA – Io sono convinto che l’attuale coalizione di centrosinistra è stata possibile per la mia persona. Sono convinto che tutti hanno interesse di lavorare con gli obiettivi di portare il paese fuori dalla stagnazione in cui si trova. Sono percio’ nelle condizioni di garantire che staranno tutti allineati e coperti. Poi, ognuno di loro ha una sua connotazione, un suo carattere e al loro interno faranno cio’ che vorranno. Ma io garantisco per Fragomeni, per Panetta, per Siciliano che rapprsentano il Pd, Fattore Comune e Siderno Libera, e per tutti gli altri. Se c’è qualcosa che non dovesse andare  Siderno sarà comunque garantita perché non sono uno che deve tenere la fascia ad ogni costo. Il mio obiettivo non è certo di indossare  la fascia tricolore. L’obiettivo è  di dimostrare che a Siderno ci sono le condizioni, singolarmente e in maniera collettiva, di trascinare il paese fuori dalla stagnazione. E’ un fatto di coscienza per ognuno di loro.  Non credo che sgarrerà nessuno. I fatti loro se li vedranno a casa loro, ma non nell’amministrazione comunale.

CARUSO –  la domanda parte da un errore di base. Io sono per formazione e per condizione di base uno di centrodestra. I primi contatti che ho avuto a livello politico con il centrodestra – e ci tengo a precisare che risalgono a dicembre e non prima – erano naturali . E’ ovvio, che io, che mi sento uomo di centrodestra vada a cercare appoggio e consenso nel centrodestra. Ma questo non significa che la lista, il movimento che in questo momento guido sia di centrodestra Assolutamente no. Con il centrodestra non siamo mai stati uniti. Il nostro è un gruppo raccolto attorno all’idea della necessità di un reale rinnovamento della politica sidernese. E attorno a questo concetto si sono raccolti uomini e donne di qualsiasi anima. E’ proprio la mancanza di una vera caratterizzazione politica ritengo sia il nostro grande punto di forza.

SGARLATO – Io non ho nulla da rimproverarmi in questa direzione. La mia prima battaglia è stata fatta per ottenere   la possibilità di usare il simbolo di Forza Italia, cosa che non è stata concessa in molti altri Comuni. E’ stato anche un modo per dimostrare che  Siderno, che ha subito troppe umiliazioni, gode ancora dell’attenzione del partito. E quella dell’appartenenza politica rimane una cosa molto importante. Non sono una bandiera al vento, al contrario di elementi che hanno ritenuto nascondersi dall’altra parte traghettando ad esempio nella lista di Pietro Fuda, magari con propri familiari.  Al candidato del centrosinistra riconosco di avere realizzato molte cose ma gli devo ricordare che le ha realizzate quando era con il centrodestra. La nostra è una battaglia elettorale aperta.

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