C’è attesa a Siderno per la manifestazione “ Le radici della memoria” organizzata in occasione del decennale della barbara uccisione del giovane commerciante Gianluca Congiusta e che avrà luogo stamane con l’obiettivo di ricordare,oltre a Gianluca, anche tutte le vittime di mafia. Da qualche giorno, peraltro,sono al lavoro i writer cui è stato affidato il compito di trasformare un luogo di morte, appunto quello dove è stato ucciso Gianluca Congiusta e dove è stato eretto un monumento, in un luogo di vita. Alcuni tra i migliori interpreti nazionali di street art sono, infatti, giunti a Siderno per realizzare i murales che coloreranno i muri intorno allo spazio dove, 10 anni fa, venne fermata la vita dell’imprenditore trentunenne. Un’altra vittima innocente della criminalità organizzata. Un’altra memoria che deve mettere radici solide perché non si rimanga in silenzio di fronte alla barbarie della ’ndrangheta. Era il 24 maggio 1995. Dieci anni dopo, in quello stesso luogo di morte, le associazioni Cambiamenti, Libera Locride, Don Milani, Gianluca CongiustaOnlus, con il Patrocinio del Comune di Siderno, tendono a ribaltare il buio nel quale si muovono le mafie e urlare un inno alla vita e alla memoria. Appunto oggi si darà a via Sasso Marconi una nuova luce e nuovi colori: si potranno ammirare tre murales ormai in fase di ultimazione che vogliono rappresentare un segno indelebile di colore e di gioia per ricordare Gianluca Congiusta e le vittime innocenti cui è dedicato l’evento “le radici della memoria”. Le associazioni organizzatrici della giornata con una nota questo proposito, hanno inteso ringraziare l’Enel per la concessione delle mura della cabina dove si stanno ultimando i murales, gli stessi ragazzi che li stanno realizzando, le cittadine e tutti i cittadini che saranno presenti per un abbraccio collettivo alla memoria delle giovani vite uccise dalle mafie. Altra iniziativa a corredo della manifestazione è l’invito a tutti i cittadini sidernesi di esporre un lenzuolo bianco su ogni balcone, in segno di omaggio alle vittime e contro la ’ndrangheta. Mario Congiusta, il padre di Congiusta ha inteso affermare «Non servono parole per dimostrare che sappiamo da che parte stare. Il bianco dei lenzuoli che chiediamo di esporre dai balconi sarà la riposta più semplice e pura della società civile che non accetta le barbare regole della ’ndrangheta e si oppone ogni giorno al dilagare della criminalità organizzata». Intanto il monumento voluto dall’amministrazione comunale nel luogo in cui venne fermata la vita di Gianluca prenderà vita fin dalla mattina, alle 9, con alcuni tornei sportivi che riuniranno molti bambini in un abbraccio ideale. Dopo la premiazione, la giornata proseguirà con la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie e con l’intervento di Don Luigi Ciotti. L’evento “le radici della memoria” riprenderà alle 17 con nuove attività sportive e ludico ricreative per i bambini, e si concluderà con il concerto dei Teruah Music. Per tutta la giornata di oggi gli organizzatori faranno una raccolta fondi a sostegno dei giovani della cooperativa Valle del Marro – Libera Terra che hanno subito l’ennesima vile intimidazione con il taglio di 100 giovani piante di ulivo.
Aristide Bava
