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23:40:00 - 24 MAGGIO 2015

Siderno: 10 anni dall'omicidio di Gianluca Congiusta, don Ciotti, sconfitte se Costituzione fosse applicata

Siderno: 10 anni dall'omicidio di Gianluca Congiusta, don Ciotti, sconfitte se Costituzione fosse applicata -


 A dieci anni dall'omicidio del giovane imprenditore Gianluca Congiusta, la sua Siderno si è fermata e per ricordarlo si è riempita di lenzuoli bianchi. Teli, panni, asciugamani, grandi lenzuola per dire alla famiglia che no, nessuno ha dimenticato Gianluca, ma soprattutto che non si ha più voglia di calare la testa di fronte a quella 'ndrangheta che con un colpo secco di pistola gli ha strappato la vita.  

 "La nostra democrazia è ancora malata nonostante la bellezza della nostra Costituzione che è il primo testo che se applicato sconfiggerebbe radicalmente le mafie". A dirlo è stato don Luigi Ciotti, intervenendo ad una manifestazione a Siderno in occasione del decimo anniversario dell'omicidio di Gianluca Congiusta, un commerciante ucciso in un agguato di 'ndrangheta il 24 maggio 2005. All'iniziativa hanno partecipato numerosi sindaci della Locride.
"Fare memoria - ha detto, tra l'altro, don Ciotti - significa non solo ricordare occasionalmente ma un impegno preciso accanto ai familiari delle vittime per chiedere giustizia. C'è bisogno di una partecipazione attiva e responsabile di tutti i cittadini e dell'associazionismo perché il cambiamento c'è se inizia da noi. Le mafie si sconfiggono nel momento in cui la gente ha la dignità e recupera la libertà attraverso un lavoro onesto, una cultura adeguata ed i diritti che in questo periodo vengono sempre meno".
Infine, parlando del ruolo della politica, don Ciotti ha sottolineato come questa "deve essere l'arte del servire gli altri per il bene comune e non del servirsi degli altri"

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