E’ mezzogiorno, fuori dalla porta dell’ufficio elettorale comunale, molti dei candidati con i loro simpatizzanti al seguito e gi addetti ai lavori, attendono “accaldati” i riferimenti definitivi necessari per l’individuazione dei 16 consiglieri che andranno a comporre il nuovo consiglio comunale di Siderno , sciolto per mafia, lo ricordiamo, due anni e mezzo fa. All’euforia dei candidati e supporters di Pietro Fuda, vincitore assoluto di queste elezioni, corrisponde la cocente delusione di quelli vicini a Pietro Sgarlato e Giuseppe Caruso che alla fine escono con le “ossa rotte” dal voto amministrativo di ieri. Un centro-destra “remissivo”che ha giocato quasi sempre sulla difensiva e che, usando una metafora calcistica, ha cercato di tamponare le folate offensive di Fuda e soci portate avanti con sagace maestria dai prestigiosi personaggi politici locali con l’obiettivo, non tanto segreto, di fare il più male possibile agli avversari, quasi a volerli ridicolizzare. Il centro-sinistra, per la verità, ha saputo comporre per tempo 4 liste forti ed autorevoli senza andare poi a verificare la provenienza o la storia politica e familiare di ciascuno di questi candidati. Per l’intera coalizione, e per i suoi leader, era fondamentale stravincere le elezioni e dimostrare a tutti di poter contare sul generale consenso della popolazione magari con una maggioranza più che “bulgara” in consiglio. Prevediamo già che i due consiglieri della minoranza non potranno che proporre un’opposizione “blanda” che nulla potrà fare davanti allo strapotere di una compagine che ha trovato sin da subito la strada spianata verso una vittoria facile facile, ampiamente annunciata, anche a causa della rinuncia tattica di Sgarlato e Caruso di cercare di rintuzzare gli attacchi avversari, e magari, quando la circostanza lo richiedeva, cercare di ripartire con qualche pungente contropiede, anche per cercare di limitare i danni siglando la cosiddetta rete della “bandiera” che avrebbe dato un senso alla loro candidatura a Sindaco . Quella di Caruso e Sgarlato è stata solo una difesa ad oltranza, mai un accenno di polemica, mai una critica dura verso l’avversario Fuda. Hanno giocato la partita esclusivamente sulla difensiva, solo per “onor di firma” quasi timorosi davanti al loro interlocutore . E quando ad una squadra già forte, con giocatori di qualità, concedi tutto il campo di gioco, e le prendi ferme, finisci inevitabilmente per essere “umiliato”. Ora non vorremmo essere nei panni di Sgarlato e Caruso, abbandonati dai loro “grandi elettori” (che magari si sono tirati fuori all’ultimo momento facendo la figura dei “Giuda”) ma ormai questo non conta più. Il dato appare inequivocabile: a Siderno quasi tutti cittadini hanno voluto Sindaco Pietro Fuda, “il capitano di mille battaglie”, “l’uomo della provvidenza”. Lo hanno voluto i privati cittadini, lo ha voluto la società civile (che in origine aveva lanciato la proposta) , lo hanno voluto i partiti e le associazioni , lo hanno voluto infine gli imprenditori e l’intellighenzia locale. Per il futuro della nostra città è auspicabile la composizione di un team amministrativo forte, autorevole e competente e con esso si possa iniziare un percorso nuovo finalizzato alla risoluzione dei tanti problemi che l’assillano. Buon lavoro Sindaco Fuda . Per la cronaca questa è la composizione del nuovo consiglio comunale di Siderno:
Partito Democratico 5 eletti: Fragomeni Maria Teresa (705 voti), Ruso Giorgio (410), Fuda Carlo (377), Anna Maria Romeo (368), Paolo Fragomeni (308)
Centro Democratico 5 eletti: Figliomeni Giuseppe (554),Gerace Bianca (365),Leonardo Gianluca (397), Meleca Vincenzo (364), De Leo Vincenzo (352)
Fattore Comune 3 eletti: Gutta’ Luigi (344),Macri Ercole (290),Baggetta Agostino (266)
Siderno libera 1 eletto: Sgambelluri Antonio (303)
Volo 1 eletto: Giuseppe Caruso min.
Centro destra 1 eletto: Pietro Sgarlato min…
