Lo stesso Pietro Fuda nella sua prima intervista da sindaco di Siderno ammette che “ Le cose sono andate al di la di ogni favorevole previsione. Nessuno si aspettava un successo di cosi’ vasta proporzione e credo che su questo dato si debba riflettere sia a livello regionale che a livello nazionale . Noi abbiamo presentato una coalizione politica – dice Fuda – con un programma preciso in cui abbiamo parlato e abbiamo dei problemi che riguardano la nostra città e il territorio. La risposta dei cittadini è stata immensa e se si guarda alla mancata uniformità che si è registrata in altre situazioni elettorali sia in Provincia che in Regione è chiaro che questa è una risposta che va al di la dei problemi di Siderno e debba, quindi, interessare soprattutto Roma. E’ stata una elezione fatta dopo tanti anni di commissariamento e, certamente, se tutto durante il periodo di commissariamento, fosse andato in maniera positiva non credo che avremmo avuto questo risultato. Ci sono molte cose da rivedere. A noi non resta, adesso, che iniziare a lavorare, per cercare di salvare il salvabile. Questa mattina ( ieri per chi legge…) siamo andati al Comune con l’intenzione di salutare ma per la verità non abbiamo visto nessuno. Non c’era neppure il segretario che era in permesso. Cosa dire. Aspettiamo che ci sia la proclamazione degli eletti poi ci metteremo subito al lavoro”.
Ma, questo risultato plebiscitario – chiediamo – non la preoccupa ?
“ Il problema che è seriamente preoccupante è proprio il fatto che abbiamo conquistato 14 seggi dei sedici a disposizione, sfiorando addirittura il quindicesimo. Questo significa che non c’è opposizione salvo che non si crei all’interno della stessa maggioranza come avveniva ai tempi della Democrazia Cristiana. Io sono dell’avviso che l’ opposizione aiuta anche a governare e devo confessare che ringrazio il cielo che non abbiamo ottenuto anche il quindicesimo consigliere”.
Siamo pronti a creare la squadra di Governo ?
“ Per qualche giorno bisogna stare calmi e sereni. Intanto mi pare giusto evidenziare che c’è stata una campagna elettorale molto serena come serena è stata la partecipazione esterna. Non ci sono stati picchetti davanti ai seggi e tutto è andato per il meglio. Campagna piu’ democratica di questa non ci poteva essere. Adesso ognuno dovrà riflettere al proprio interno, poi ci incontreremo con i rappresentanti della coalizione e stabiliremo insieme il da farsi. Ribadisco che, come ho già anticipato prima del voto, non ci saranno problemi”.
Quale ritiene debba essere il suo primo impegno ?
“ Su questo non ho dubbi. La prima cosa che bisogna fare è salvare le consistenti risorse ferme sin dal 2008 e, quindi, intento montare una macchina amministrativa capace di affrontare tutte quelle cose che si dovevano fare e che sono utili per il paese. E stiamo parlando di circa otto milioni di finanziamenti non utilizzati. Contestualmente bisogna “acchiappare” i possibili finanziamenti che esistono e che interessano il nostro Comune. Poi – lo voglio dire a chiare lettere voglio esaminare le ultime delibere fatte in quest’ultimo periodo dalla Commissione, alcune delle quali mi sono state segnalate come assurde – vedi quella che riguarda le direttive sui vigili o sul demanio – cose che io in campagna elettorale ho riportato come critica e che loro dopo che sono passati due anni le affrontano la sera che se ne vanno. Abbiamo già evidenziato alcune vulnerabilità e un grande disordine. Vedremo di tamponare le situazioni critiche”.
Soddisfatto, sul piano personale del risultato della sua lista, il Centro Democratico ?
“ Potrei dire molto soddisfatto visto che è stata la lista che ha preso piu’ voti, ma quello che mi soddisfa maggiormente è l’ottimo lavoro di coalizione che abbiamo fatto grazie al collante che è stato soprattutto il programma. Sono contento per tutta la coalizione e principalmente per il risultato di Siderno Libera , l’unico gruppo che non aveva collegamenti nazionali e che ha ottenuto un buon risultato sfiorando anche la conquista del secondo consigliere. Sono anche contento per le nuove figure che faranno parte del consiglio comunale con molti giovani che rappresentano il futuro di questa città e che si pongono come la classe dirigente positiva del domani. Una cosa di cui Siderno ha bisogno”.
Aristide Bava