La crisi economica e le difficoltà delle famiglie non si sono certo allentate con li primi mesi del 2015
Quello che è ben noto a tutti è certificato oggi anche dalla crisi del commercio
- che ovviamente fatica a crescere o addirittura a sopravvivere vista la scarsa domanda
e l'impossibilità dei consumatori di sostenere gli acquisti. Non a caso,
secondo l'allarme lanciato da Confesercenti, nei primi due mesi del 2015 sono spariti quasi 2mila
esercizi commerciali. Le aperture sono crollate del 50%, dato peggiore degli ultimi
20 anni. Ogni giorno spariscono in media 10 imprese commerciali.
Secondo l'Associazione "se continua così, nel 2015 sarà una ecatombe
con un saldo negativo di 11mila imprese".
Confesercenti sottolinea che "nel commercio non si riesce più a
fare impresa". Alla luce dei dati sopra esposti, l'Associazione
sottolinea le "ovvie conseguenze negative su economia e occupazione
nel nostro Paese" se davvero l'anno si dovesse chiudere
con le saracinesche definitivamente chiuse su 2mila negozi.
Anche i pubblici esercizi vivono un momento disastroso:
in questi due mesi ne hanno chiuso più di 1.50 Tra bar, ristoranti e simili, per un saldo
finale negativo di 6.400 Unità.
PINO GAGLIANO