10:50:00 - 10 GIUGNO 2015

TALLINI: IL PRESIDENTE OLIVERIO DICE IL CONTRARIO DI TUTTO

annuncia I tagli agli stipendi dei dirigenti ma li raddoppia

“Detto e fatto? No: lo slogan piu’ appropriato, per il presidente Oliverio, e’ quest’altro: detto e fatto il contrario. Sono queste le parole dell'on Tallini che in questi giorni contesta i compensi a tre nuovi dirigenti regionali, ma anche l'illegittimità, secondo lui del bando per l'incarico del dg  del dipartimento Segretariato generale attraverso un'apposita interrogazione. Per Tallini Oliverio dice il contrario di tutto,  il 7 gennaio il Presidente annuncia il taglio degli stipendi dirigenziali nella misura del 50 per cento. Alla prima occasione, pero’ – afferma il consigliere regionale del Gruppo misto Mimmo Tallini – non un suo clone, ma lo stesso presidente Oliverio, fa schizzare a quasi 200mila euro l’anno i compensi di tre nuovi dirigenti: Antonio Viscomi, Ennio Apicella e Riccardo Fatarella. Invece di dimezzarli, i compensi, li ha quasi raddoppiati. Viva la coerenza!” Aggiunge il consigliere regionale d’opposizione: “Con delibera n. 181 dello scorso 2 giugno, controfirmata dal presidente Oliverio, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Personale Ciconte, ha assegnato ai tre dirigenti in questione, oltre alla conferma del massimo dello stipendio e del premio di produttivita’, una terza indennita’, totalmente facoltativa, ammontante a circa 36mila euro annui. Il totale dei compensi annui per Viscomi, Apicella e Fatarella sfiora, dunque, i 200mila euro annui. Sulla seconda questione il bando per l'incarico dirigenziale , il contestatore Tallini, presenta un'interrogazione con risposta scritta allo stesso Oliverio chiedendo se intenda revocare l'avviso pubblico per il conferimento dell'incarico del dirigente del dipartimento Segretariato generale rivolto a soggetti esterni , in quanto secondo Tallini appare caratterizzato da elementi di illeicità ed illegittimità. Secondo il componente del gruppo misto la nomina sforerebbe il limite previsto dalla legge ovvero il 10% della dotazione organica

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