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00:05:00 - 14 GIUGNO 2015

LA LOCRIDE UNITA E COMPATTA NON INTENDE PIU' RAPPRESENTARE IL FANALINO DI CODA DELLA CALABRIA. CHIEDE A GRAN VOCE DI USCIRE DALL'ISOLAMENTO IN CUI E' STATA RELEGATA

LA LOCRIDE UNITA E COMPATTA NON INTENDE PIU' RAPPRESENTARE IL FANALINO DI CODA DELLA CALABRIA. CHIEDE A GRAN VOCE DI USCIRE DALL'ISOLAMENTO IN CUI E' STATA RELEGATA -


 

Una Locride unita e compatta chiede a gran voce di uscire dall'isolamento in cui  è stata relegata e che l'ha fatta diventare fanalino di coda non solo dell'Italia ma della stessa Calabria.E' questo il messaggio, forte, che si è levato ieri nel corso della conferenza stampa program mats dalle  presidenze dell' Assemblea dei Comuni ( Giorgio Imperitura) e del  Comitato dei sindaci della Locride ( Giuseppe Strangio) con il supporto del Corsecom, presieduto da Mario Diano, per stimolare necessari interventi della Regione sul problema delle ferrovia, e non solo. 



Se cio’ non sarà  e' pronta anche ad azioni eclatanti pur di richiamare i responsabili istituzionali alle loro responsabilità. All’incontro hanno,preso parte attiva molti rappresentanti delle associazioni che da anni stanno seguendo il problema, unitamente ad alcuni "esperti" del settore e semplici cittadini. I lavori sono stati aperti da Mario Diano,presidente del Corsecom nonche’ da Giorgio Imperitura e Giuseppe Strangioche hanno anticipato subito, in apertura, la loro disponibilità assoluta  a richiamare la necessita del mantenimento degli impegni da parte della Regione nei confronti del territorio della Locride evidenziando che è la Locride tutta a chiedere il diritto alla "mobilità" che non riguarda solo i treni a lunga percorrenza ma anche il movimento locale. 



Mario Diano ha evidenziato finanche che appena nei giorni scorsi il Ministero delle Infrastrutture e  dei Trasporti e la stessa anche Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno dimostrato, con apposite lettere, il giusto interesse al problema richiamando però l'assenteismo (!) della Regione che doveva, e deve, fare delle necessarie richieste. 



Quindi gli interventi di Grazia Pellegrino dell' Associazione Ferrovie della Calabria, di Sergio Grasso del Comitato salvaguardia ferrovia jonica, degli "esperti" Spartaco Capogreco e Francesco Crea  di Alessandro Siciliano del movimento Siderno Libera, di Pepe' Lombardo di LocriRinasce, dei giovani del Rotaract,di Edmondo Crupi, responsabile del settore trasporti del Corsecom ed infine di Giuseppe Ventrache nel trarre le conclusioni ha sollecitato l'immediato invio alla Regione Calabria di una lettera per stimolare il giusto interesse alle esigenze del territorio e al mantenimento degli impegni annunciati in piu' riprese anche dopo la formazione della nuova giunta, e il riscontro ai solleciti romani. 



Giuseppe Strangio ha anche proposto la organizzazione di una "giornata dei trasporti" mentre Giorgio Imperitura annunciando che il 27 giugno verrà nella Locride il Ministro Bubbico ( per parlare dello scioglimento dei Comuni) ha anche affermato che sarà direttamente interessato del problema. Anche se, su sollecitazione di Mario Diano, il problema è stato affrontato in maniera generalizzata senza scendere nei particolari, per quanto riguarda i treni a lunga percorrenza è stato ricordato (Francesco Crea) che i nuovi orari ferroviari partiranno da dicembre 2016 e quindi, per tempo, sono necessari gli interventi regionali  per le eventuali modifiche.Il dato piu’ importante emerso è stata comunque la compattezza e la decisione della Locride, in questa occasione, di affrontare il problema.

 

Siderno li 13.6.2015

 

Dalla segreteria del Corsecom d’intesa con l’ Associazione dei sindaci

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