12:34:00 - 09 MARZO 2016

PROCESSO 'NDRANGHETA BANKING': 8 CONDANNE CONTRO I CLAN DEL REGGINO

Vanno dai 4 ai 17 anni le condanne inflitte ieri durante il processo con rito abbreviato scaturito dall'operazione 'Ndrangheta Banking'. Il blitz scattato nel giugno del 2014 che portò all'arresto di 17 persone ed alla scoperta di un sistema creditizio parallelo gestito dalle cosche della Piana di Gioia Tauro e del reggino. Nello specifico il gup Davide Lauro ha condannato a 6 anni e 4 mesi Carlo Avallone, a 11 anni Francesco Buda e Giuseppe Codispoti, 8 anni di reclusione è la pena comminata a Antonio Cotroneo, per Francesco Foti 9 anni, 12 anni e 4 mesi per Danilo Fortunato Paonessa, 4 anni per Vincenzo Pesce e, infine, condanna più elevata per Gianluca Favara 17 anni e 4 mesi di carcere. Dalle indagini sarebbe emerso che a gestire prestiti ad usura a imprenditori calabresi e milanesi sarebbe stato proprio Favara, imprenditore nel settore della distribuzione per alberghi e titolare di una lavanderia, già coinvolto nell'inchiesta Meta. Per l'accusa, Favara grazie alla sua cerchia di conoscenze nel settore sarebbe stato in grado di individuare quei soggetti in grave crisi facendosi, poi, avanti con proposte di crediti. Nel momento in cui, però, le vittime non riuscivano a far fronte ai debiti venivano minacciate ed intimidite . Le accuse, a vario titolo, vanno dall'associazione mafiosa all'usura, all'estersione, all'esercizio abusivo dell'attività creditizia e all'intestazione fittizia di beni. 'Ndrangheta banking' mise in luce i rapporti e le sinergie tra le organizzazioni criminali di Reggio e Rosarno per la gestione delle risorse provenienti da tale attività illecita. Sempre dalle indagini si evincerebbe inoltre il ruolo di primo piano rivestito dalle famiglie Condello e Pesce nel settore della distribuzione di slot machines e nelle imprese edili. 

ALESSANDRA BEVILACQUA

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